Scrittore irlandese. Autore di romanzi "neri", scrisse le sue opere in uno stile
che ricorda quello di M.G. Lewis e di Ann Radcliffe. Il suo capolavoro viene
considerato
Melmoth l'uomo errante (1820), in cui si trovano temi tipici
del romanzo gotico (le rovine, il patto faustiano con il diavolo, la fanciulla
perseguitata), dove la sofferenza della condizione umana appare non solamente
fisica ma anche psicologica. Tra le altre opere ricordiamo:
La vendetta
fatale, ovvero la famiglia Montorio (1807),
Il capo irlandese (1811)
(Dublino 1782-1824).